Project Description

LA TERRA VERDE

La Terra Verde è un progetto di lungometraggio nato 8 anni fa e scritto assieme a Pier Paolo Patti e Emanuele De Amicis.

Il titolo del film, sebbene richiami un ritorno ad un mondo naturale, un Eden perduto, si inserisce nel sottogenere fantascientifico distopico. Da un punto di vista temporale si sono realizzate entrambe le condizioni che caratterizzano gran parte della filmografia esistente: lʼistituzione di un totalitarismo globale, legittimato da uno stato di emergenza sanitaria; unʼapocalisse cʼè stata, ma il suo ricordo è già leggenda.
Il tema della memoria, della sua perdita, è centrale. Nel presente del film non cʼè un passato da cui trarre insegnamento, non può esserci un orizzonte futuro a cui aspirare; siamo prossimi allʼestinzione non della specie umana ma dellʼessere umani, di quelle qualità morali, etiche, filosofiche che ci distinguono dalle altre specie animali. I ribelli, così denominati, non conducono alcuna ribellione, provano invece a trovarne le motivazioni: verso quale casa tornare, quale futuro desiderare? Ci interessa mostrare come lʼunica ribellione possibile è ancora una volta e prima di tutto contro la nostra natura, quella dove il più forte prevale sul più debole.

Qui il link per scaricare il dossier del film.

The Green Land – Prequel teaser
HD | 5’30” | 2016

Regia: Stefano Cormino | Pier Paolo Patti
Fotografia: Salvatore Zerbo
Montaggio: Stefano Cormino | Pier Paolo Patti

Con: Silvio
Musiche originali: Retina.it | Matter
Scenografia: Ciro Vitale | Mario Paolucci
Fonico di presa diretta: Ignazio Vellucci
Mix: Giancarlo Rutigliano
Produzione: Nino Somma

Un morbo sconosciuto ha decimato la popolazione mondiale e costretto i pochi superstiti a lasciare le grandi città per rifugiarsi in realtà più piccole e isolate.
Prima dell’estinzione viene trovata una cura: un vaccino, la cui somministrazione diviene immediatamente obbligatoria. I governi vengono soppiantanti da un enclave di medici che instaura un controllo totale sulla popolazione. Ci sono però degli effetti collaterali irreversibili che assieme ad una burocrazia sclerotizzata hanno devastato le menti di intere generazioni, lasciando uomini come vegetali, privandoli di ogni facoltà cognitiva, a partire dalla memoria fino ad arrivare alle capacità motorie di base.
Ed è proprio il tentativo di recuperare la memoria collettiva a fare da motore alla storia. In questo mondo infernale e folle, alcuni uomini cercano un futuro, la propria umanità, nelle stanze oscure dei propri ricordi.